Chapterando...

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25 novembre 2016

"Robot in cerca d'autore": una nuova forma di storytelling


Innovazione tecnologica e teatro sembrerebbero, a primissima vista, due ambiti diametralmente opposti. Qualche giorno fa abbiamo contribuito a mettere in scena uno spettacolo a dir poco rivoluzionario: “Robot in cerca d’autore”. Gli attori coinvolti erano il nostro cliente ab medica, azienda italiana leader nella produzione e nella distribuzione di tecnologie medicali, il Teatro Franco Parenti di Milano, realtà fondata e guidata dalla pluripremiata Andrée Ruth Shammah, la storia della chirurgia robotica e un compleanno importante da festeggiare.
Insieme, abbiamo dato vita ad una ricetta ardita e coraggiosa, disegnando un format e un linguaggio unici, contaminati appunto della magia del teatro, che ab medica ha scelto di usare sfidando la tradizione.

Il risultato è stato sorprendente: fin dall’inizio lo storytelling si è sviluppato in modo facilissimo, come se ogni cosa trovasse il suo giusto spazio. Una scommessa vinta nel trasmettere un messaggio di fiducia nel progresso delle nuove tecnologie mediche: una modalità nuova di raccontare e raccontarsi, con coraggio e autorevolezza.

Vi lasciamo con un brano tratto dall’opera scritta da Federica Di Rosa, drammaturga del Teatro Franco Parenti.

“Ma i sogni non sono solo quelli quassù sul palco, i sogni si sognano molto prima, e li facciamo anche noi! Siamo noi che aiutiamo a costruirli: con le scene, i fari… Sogni e sudore, c’è tutto in questa macchina! Ma non basta… sapete quando funziona bene? Quando quello che sta quassù è il naturale prolungamento di quello che sta dietro, dietro le quinte, sul graticcio. E allora una cosa dà senso all’altra… spiriti del teatro permettendo! Ma stasera ho capito che ce n’è una – di macchina- che i sogni li realizza pure, e voi la conoscete bene. E’ una macchina che allunga anche la vita, e ci permette di sognare ancora di più: è la scienza. E allora ho pensato che in qualche modo noi due, voi con la scienza e noi con il teatro, lavoriamo insieme per lo stesso obiettivo: voi fate allungare i sogni e noi gli facciamo prendere forma. Quindi diamoci una mano, no?” 

(cit. il tecnico)