L'AI generativa rappresenta solo il 5% dei progetti, con investimenti limitati a 38 milioni di euro. L'intelligenza artificiale generativa è una forma di intelligenza artificiale capace di produrre testi, immagini, video, musica o altri contenuti in risposta a comandi specifici. L’esempio più famoso di generative AI è Chat GPT, che è stato utilizzato almeno una volta da 1 italiano su 4.

Tra le imprese italiane, il 60% delle grandi aziende ha avviato almeno un progetto di IA, mentre solo il 18% delle PMI ha fatto altrettanto. La diffusione dell'IA è principalmente stabile rispetto al 2022, con le grandi imprese che accelerano gli investimenti. Tuttavia, solo il 37% delle grandi aziende senza progetti attuali ha intenzione di avviarne entro i prossimi 12 mesi.

La ricerca sottolinea che il 98% degli italiani ha sentito parlare di AI, ma solo il 29% ha una conoscenza medio-alta. Il 77% degli italiani esprime preoccupazioni, soprattutto in relazione agli impatti sul lavoro. Tuttavia, solo il 17% è fermamente contrario all'ingresso dell'IA nelle attività professionali.

La maturità delle aziende nel percorso di adozione dell'AI varia, con il 11% delle aziende considerato "avanguardista", il 23% "apprendista", e il restante 66% con situazioni eterogenee, comprese quelle in cammino (29%) e aziende che non percepiscono il tema come rilevante.

Un altro dato interessante è che l'AI ha un potenziale di automazione del 50% dei "posti di lavoro equivalenti" in Italia, che potrebbe tradursi in 3,8 milioni di posti di lavoro sostituiti entro i prossimi 10 anni. L'adozione dell'IA deve essere quindi gestita attentamente, considerando le nuove esigenze dei lavoratori, la formazione e una distribuzione equa dei benefici per trarre valore dallo sviluppo dell'IA.

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